L’importanza della pulizia in tutti i processi produttivi
La pulizia dei pezzi industriali è diventata parte integrante del processo produttivo, tanto da dover essere conteggiata tra le voci di investimento nel budget. È quindi necessario scegliere il tipo di lavaggio e di attrezzatura che meglio si adattano alle proprie esigenze, per evitare sprechi e garantire la massima efficienza a tutto il procedimento.
Indice dei contenuti
1. La pulizia dei pezzi: una fase necessaria e fondamentale
La pulizia dei pezzi di varia natura (meccanici, elettronici o plastici) sta acquisendo una sempre maggiore importanza nei processi produttivi delle aziende. Anzi, potremmo dire che sta diventando addirittura fondamentale.
I metodi sono diversi, le esigenze specifiche e l’impatto produttivo è variabile. Quindi, il valore percentuale della pulizia ha un peso importante ed è flessibile a seconda:
- della natura dell’azienda;
- del suo potere produttivo;
- della tipologia del processo (cioè se è interoperazionale o finale nella realizzazione del prodotto).
In generale, possiamo affermare che ormai la pulizia rispetto all’investimento totale ha un valore percentuale minimo che va dal 10% in su.
Inoltre, è bene ricordare che i requisiti qualitativi sono in costante aumento. Di conseguenza, la pulizia dei componenti o pezzi diventa una fase delicata e importante dell’intero processo produttivo. Risulta poi direttamente proporzionale l’importanza di avere attrezzature affidabili, funzionali ed efficaci. Le esigenze aziendali sono da considerarsi uniche e specifiche, per questo, per garantire la qualità e la pulizia dei pezzi serve una tecnologia di lavaggio controllata, affidabile e molto efficiente. Nulla deve essere lasciato al caso, sia che l’azienda sia produttrice di componentistica automotive, sia che operi nell’industria della lavorazione dei metalli, sia che il suo settore di riferimento sia l’industria grafica. Dimensione, peso, geometria, lavorazione e materiale costruttivo devono essere presi in considerazione e devono avere la stessa importanza.
2. Un’unica esigenza, tante applicazioni
Guardiamo un attimo più da vicino quali sono le applicazioni in alcuni dei principali settori produttivi:
- Nel mondo dell’automotive la pulizia riguarda la rimozione di oli sintetici, grassi e depositi minerali dai pezzi meccanici;
- Nel settore siderurgico la rimozione dei residui acidi del decapaggio necessario dopo la saldatura;
- Nell’industria elettronica si affronta la difficoltà di rimozione di resine e pasta da saldatura su schede e integrati;
- Nell’ambito delle materie plastiche, così come in quello grafico, la necessità è di ripulire prodotti da inchiostri, resine, monomeri o altri additivi.
Come possiamo vedere, non esiste un’unica problematica ma è presente invece un’unica esigenza. Pulire. Pulire in maniera efficace, precisa e con procedimenti semplici e facilmente assimilabili. Il processo di lavaggio deve garantire dei risultati effettivi e deve essere svolto in tempi rapidi da tutti gli operatori.
Per essere considerata davvero tale in base allo scopo prefissato, la pulizia deve garantire:
- La rimozione dei residui della produzione per poter procedere alle operazioni successive della catena;
- La qualità del prodotto in base alle singole necessità ed entro i range descritti dal compartimento qualità;
- La funzionalità, cioè non deve pesare o aggravare né sul processo produttivo né sui costi di gestione.
Evidenziata l’importanza del lavaggio e dei suoi molteplici aspetti, l’investimento in attrezzature che possano servire a tale scopo non è più considerato accessorio ma implementato e inserito nel budget. Nasce così l’esigenza di creare nuove prospettive e modalità di lavoro sempre più semplici ed efficaci.
3. Come scegliere le attrezzature più adatte?
A questo punto, determinare la corretta attrezzatura per adempiere a tale esigenza è un aspetto essenziale. Le macchine adibite al lavaggio dei pezzi industriali sono chiamate lavapezzi e sono progettate appositamente per rimuovere i contaminanti residui del processo produttivo.
Possono lavare diversi tipi di materiali, da componenti meccaniche al vetro, dalla plastica alla ceramica, fino alla gomma. Per quanto riguarda i contaminanti, sono in grado di agire efficacemente su olio, grasso, ruggine, resina e molto altro.
Le lavapezzi possono essere di due distinte tipologie: manuali o automatiche.
4. Un valido supporto all’operatore: le lavapezzi manuali
Con le lavapezzi manuali, è l’operatore che si occupa dell’intera procedura di pulizia. Tramite un pennello a spruzzo riesce a direzionare il liquido sui pezzi per lavarli e rimuovere gli agenti contaminanti.
Queste macchine spesso sono disponibili in diversi modelli e dimensioni e possono lavare le componenti produttive di numerosi settori.
5. Automatizzare il processo di pulizia: le lavapezzi automatiche
Le lavapezzi automatiche, invece, presentano un cestello su cui l’operatore posiziona il pezzo da lavare. Quando il macchinario entra in funzione, il liquido è spruzzato a getto mentre il pezzo viene fatto ruotare sul cestello. Il fatto di automatizzare l’intero processo di lavaggio consente di aumentare la produttività, migliorare la qualità dei lavaggi e garantire elevati standard di sicurezza.
Questa tipologia di macchina è l’ideale per la pulizia di componenti di attività industriali che necessitano di smaltire gli oli della produzione e di pulire alcuni elementi specifici.
Oppure possono esserci anche delle macchine semiautomatiche, in grado cioè di combinare la fase di lavaggio manuale con quella di lavaggio automatico.Non dimentichiamo che la scelta della macchina più adatta alle proprie esigenze produttive va poi relazionata anche alla tipologia di detergente da usare. Dovremo infatti implementare anche i costi di acquisto e di gestione del detergente, oltre ai costi relativi alla manutenzione del macchinario.
6. Le soluzioni offerte da Geicos
Geicos group opera nel settore del lavaggio industriale da vent’anni. Grazie alla nostra esperienza, sviluppiamo attrezzature in grado di adempiere alle normative europee in materia. Inoltre, tutti i nostri macchinari sono sempre stati ideati e progettati nel principio del riciclo del detergente per garantire un maggior risparmio, nel rispetto della salute dei lavoratori e nella garanzia di un basso impatto di manutenzione.
Grazie a queste caratteristiche le attrezzature si trasformano in un vero e proprio partner consolidato e affidabile dell’azienda. Un alleato a cui è impossibile rinunciare. Le nostre macchine presentano delle peculiarità che le rendono efficienti e competitive:
- sono costruite in acciaio inox AISI 304: questo materiale top di gamma garantisce la durabilità della lavapezzi nel tempo, rendendola un costo ammortizzabile nel breve periodo e facilmente riciclabile quindi eco friendly;
- sono concepite a circuito chiuso: è possibile riutilizzare il prodotto detergente che viene filtrato per avere una maggiore durata. Questo sistema di ricircolo risulta particolarmente economico;
- sono progettate in modo intuitivo: la macchine sono di facile utilizzo e garantiscono un notevole risparmio in termini di formazione del personale addetto al lavaggio;
- garantiscono la riduzione al minimo di materiali consumabili: pensiamo ad esempio ai filtri in acciaio che vanno ripuliti. Ne conseguono quindi costi estremamente bassi per manutentare la macchina;
presentano una elevata facilità delle operazioni di manutenzione: il processo di manutenzione delle lavapezzi è di facile apprendimento e necessita di tempi minori rispetto ad altri macchinari simili. Quindi le operazioni di manutenzioni sulle nostre lavapezzi industriali risultano semplici ed economiche.
In conclusione, il processo di pulizia nell’attività di produzione deve essere considerato come una fase imprescindibile per ogni azienda. Come tale, deve essere assicurato in modalità che garantiscano la sicurezza degli operatori, l’efficacia del risultato, il risparmio di tempo e risorse e il rispetto dell’ambiente circostante.