L’acciaio nelle attrezzature per la pulizia industriale: una soluzione efficiente ed ecosostenibile
In un mondo sempre più attento a questioni ecologiche e ambientali, il riciclo è ormai parte della vita anche delle aziende. Anche nel settore della pulizia dei processi produttivi vediamo questa tendenza: a macchinari in plastica è preferibile l’alternativa in acciaio. Scopriamo quali sono le caratteristiche e i vantaggi di questo materiale.
Indice dei contenuti
1. L’importanza del riciclo anche nella pulizia
Nella società moderna il concetto di riciclo sta finalmente entrando nella quotidianità delle nostre famiglie, creando una nuova cultura e nuove abitudini. Questo rinnovato senso civico non si è limitato solamente all’ambito familiare: ha colpito anche l’industria tutta, in primo luogo quella alimentare (portando alla creazione di nuovi packaging a basso impatto tramite l’utilizzo di carta) arrivando fino a quella meccanica, elettrica, elettronica, ecc.
Insomma, questa sensibilità ha investito numerosi settori e le conseguenze sono evidenti. Anche nell’ambito della pulizia interna ai processi produttivi. Sempre maggiore è l’attenzione delle aziende ad acquistare un prodotto di pulizia (e la sua corrispondente attrezzatura) che sia davvero eco-friendly e che possa essere gestito e smaltito a bassi costi.
Da questo aspetto nasce la precisa scelta filosofica di Geicos group. Abbiamo sposato sin dall’inizio l’utilizzo dell’acciaio per la costruzione delle attrezzature a scapito della erroneamente acclamata plastica.
La plastica rimane uno dei materiali più utilizzati al mondo, ma presenta delle caratteristiche troppo dannose per la sostenibilità ambientale:
- Quasi la metà della plastica prodotta su scala mondiale è destinata a diventare un rifiuto in meno di 3 anni;
- il 37% dei rifiuti in plastica non è gestito in modo adeguato.
L’acciaio rappresenta un’alternativa molto valida, vediamo di seguito il perché.
2. Perché proprio l’acciaio?
È riciclabile al 100%
Che ci crediate o meno, l’acciaio può essere riciclato all’infinito senza perdere le sue proprietà originarie ed è in assoluto il materiale più riciclato al mondo. L’acciaio proveniente da riciclo non si degrada, nemmeno nelle proprietà meccaniche. Di conseguenza, risulta un materiale paragonabile al “nuovo”.
Queste caratteristiche ne fanno un esempio perfetto di economia circolare. Si tratta di un modello di produzione e consumo fondato sui principi del riutilizzo, della riparazione e del riciclo dei prodotti. Lo scopo? Far sì che durino più a lungo e di conseguenza ridurre il più possibile il numero dei rifiuti prodotti e introdotti nell’ambiente.
Vediamo di seguito qualche cifra per meglio comprendere il fenomeno del riciclo dell’acciaio (Ingenio):
- Il 99% del materiale riciclato per la sua produzione è di prima scelta;
- Solo l’1% del materiale, invece, è utilizzato per uso stradale;
- Il 20% della produzione mondiale di acciaio è ottenuta dal riciclo di rottami.
È di facile lavorazione
La sua alta riciclabilità è anche dovuta al fatto che, a differenza di altri materiali, l’acciaio è di facile disassemblaggio e separazione. In alcuni casi può essere anche facilmente “schiacciato” riducendo anche gli spazi a esso dedicati. Quindi, quando l’attrezzatura sarà arrivata al termine della sua “carriera”, sarà portata negli appositi depositi di riciclo per poi essere ricondotta in fonderia ed essere rigenerata.
Questa caratteristica viene definita con il termine di UP-Cycling, che identifica un procedimento di utilizzo di materiali di scarto per creare nuovi oggetti di qualità e valore superiori. Ecco che così, fondendo una carpenteria in acciaio, potrò produrre una carpenteria in acciaio con le stesse proprietà meccaniche.
Diverse sono le materie Down-Cycling (come ad esempio la plastica), che sono invece fortemente soggette alla perdita di tali proprietà e quindi devono essere impiegate in applicazioni di livello inferiore. Quindi, in questo caso il materiale viene trasformato in un oggetto che ha meno valore rispetto a quello di partenza.
Ha proprietà magnetica
Un altro aspetto interessante nel riciclo dell’acciaio è dato dalla sua proprietà magnetica, che ne agevola la raccolta e la separazione a fine vita.
Riduce il consumo di petrolio
Parliamo anche di consumi e di inquinamento. In primo luogo, il riciclo dell’acciaio va a ridurre drasticamente il consumo di petrolio necessario per la produzione di materiali da materie prime di estrazione. Di conseguenza, si alleggerisce il pesante carico ambientale causato dalle emissioni di CO2 e da altri elementi chimici inquinanti.
Questo invece non è possibile con la plastica, che prevede un elevato utilizzo di materiale fossile e chimico nella sua creazione (il 5% del petrolio estratto è utilizzato per la produzione di plastica). Inoltre, anche se riciclata, ha un peso economico rilevante: il metodo di riciclo più diffuso (quello meccanico) è estremamente complicato, oneroso e poco funzionale e non può essere applicato a tutte le tipologie di plastiche.
Aggiungiamo un ulteriore dettaglio: la superficie delle materie plastiche è difficilmente lavabile alla perfezione. Quindi risulta spesso contaminata e questo porta a inficiare o complicare i processi stessi di riciclo.
Altro aspetto estremamente importante e che spesso non consideriamo è la degradabilità della plastica: se inserita in un ambiente corrosivo rilascia microparticelle nell’ambiente. Una diretta conseguenza è, ad esempio, l’inquinamento dei mari di cui siamo tutti testimoni.
3. Il materiale permanente per eccellenza
Per tutta questa serie di caratteristiche possiamo considerare l’acciaio come emblema e portabandiera della prima legge fisica di Lavoisier, conosciuta anche come legge di conservazione della massa:
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”
Comprendiamo quindi che l’acciaio viene continuamente trasformato attraverso i suoi processi di riciclo, non venendo mai di fatto consumato. Questo processo lo porta così inoltre a descrivere in maniera perfetta il concetto di “materiale permanente”, che è alla base della già citata economia circolare.
Ogni anno vengono riciclati 630 milioni di tonnellate di rottami di acciaio, con un conseguente risparmio di circa 950 milioni di tonnellate di CO2 all’anno (Green Report, giugno 2020). In particolare, secondo il CONAI nel 2019 l’Italia avrebbe riciclato ben 399 mila tonnellate di acciaio. Infatti, l’Italia risulta ai primi posti nell’Unione Europea per l’efficienza energetica dei suoi processi siderurgici (secondo il comunicato di Promozione Acciaio, i consumi energetici della siderurgia italiana si sono ridotti del 25% dal 1995 al 2019). Sempre in Italia, la mancanza di materia prima ha portato allo sviluppo del ciclo con forno elettrico: oltre il 78% della produzione a livello nazionale deriva dalla rifusione del rottame ferroso.
4. La scelta di qualità targata Geicos group: solo acciaio inox AISI 304
Ecco quindi spiegata la scelta strategica ed eco-friendly di Geicos Group, che produce solamente attrezzature in acciaio inox AISI 304. In questo modo uniamo all’affidabilità dei componenti scelti la garanzia di materie prime altamente riciclabili.
Le nostre lavapezzi industriali sono sviluppate interamente nel rispetto dell’ambiente e nella salvaguardia dei lavoratori che le utilizzano. Anche i nostri detergenti sono ecologici e la loro dispersione è ridotta ai minimi termini.
La nostra idea di pulizia va di pari passo con lo sviluppo sostenibile, perché vogliamo fare davvero la differenza.